Vendée Globe 2012 parte 2

Io e Maurizio arriviamo a Les Sables nel primo pomeriggio dell'8, dopo 14 ore filate di guida a turno quasi senza soste: lunghissimeeee. Claudio è qualche ora indietro.
Naturalmente c'è tanto traffico, parcheggi congestionati e folla incredibile che sta convergendo verso il villaggio della Vendée, per qualche giorno ancora l'ombelico dei dipartimenti della France Ouest.
La vela oceanica e la Vendée Globe in particolare qua generano davvero un interesse popolare e trasversale: anche le massaie visitano il pontone e partecipano alla grande festa di commiato dei 20 skipper in partenza verso il grande sud ogni 4 anni.
Il villaggio brulica. La coda per visitare il Pontone della Vendée è ordinata ma infinita; fa niente, dopo un rapido giro tra gli stand, ci mettiamo in coda: il pellegrinaggio sul pontone per vedere gli Imoca da vicino, magari toccarli, è IRRINUNCIABILE, anche se dovessero volerci 2 ore di coda!
In realtà, riusciamo a cavarcela in poco più di un'ora, mentre Maurizio, in un francese insospettabile e un po' "truccato" in salsa romagnola, chiacchiera amabilmente con i vicini, che arrivano dal Massiccio Centrale, vicino a Clermont Ferrand. Appena scesi, ci troviamo di fronte quella meraviglia della barca di Jean Pierre Dick, uno dei favoriti: Virbac-Paprec 3: un mostro fantastico blu e azzurro!
Poi Macif, del giovane Francois Gabart, il pupillo del professor Desjoyeaux: una delle barche più nuove: bellissima.

Alcuni skipper sono a bordo: sereni e disponibili come Louis Burton...
O il mitico Bernard Stamm, uno dei favoriti, su una barca di nuovissima concezione, l'unica della flotta disegnata da Juan Kouyoumdjian.

Io tifo per l'unico Spagnolo che partecipa, Javier Sansò, detto Bubi su Acciona: barca fiammante ecopowered 100% (monta un motore elettrico!)
C'è anche, fighissima, la barca di Alex Thompson: Hugo Boss "silver bullet"...
Rapiti dalla visita al Pontone, non ci accorgiamo che è arrivata la sera, anzi la notte!
Il giorno seguente, precedente alla partenza, facciamo una bellissima passeggiata in spiaggia e passeggiamo nel villaggio dove si respira aria di attesa... poi finalmente arriva il mattino della partenza: sabato 10 novembre 2012.
Come ci avevano preannunciato, già alle 7:30 tutte le banchine sono gremite! Il cielo è grigio e forse pioverà...
Alle 9:30 in punto, quando oramai un centimetro delle banchine non è più disponibile, la prima barca, dà avvio al lungo corteo tra la folla urlante che dal pontone del porto conduce al mare aperto attraverso il mitico canale tra i bastioni de Les Sables. Davvero emozionante.
Gamesa, con Mike Golding sul ponte, tra gli applausi assordanti e gli "arrivederci" più calorosi.
 Maitre Coq (l'ex Foncia2!) di Jeremy Beyou.
Tifo alle stelle: è uno dei favoriti e dei più amati...
Gabart sul ponte a prendersi onori e applausi.
Barca davvero fantastica... con a bordo uno skipper giovanissimo ma super-competitivo.


L'amatissimo Groupe Bel del mitico Kito De Pavant, alla sua 2a (o 3a?) partecipazione.
Vincent Riou su PRB: uno dei veterani che aspirano alla vittoria
Il grande Jean Pierre Dick riceve gli onori.

Il mio puledro: Bubi sulla rivoluzionaria Acciona. Fantastica.


Intanto la marea sale: ma evidentemente non importa a nessuno.
Bertrand De Broc: grande: Buon Vento!

E' la volta di quel torello di Thompson sulla barca più glam della flotta.

 Quasi a mollo!
Sam, la più applaudita di tutte, su Savéol, con le sue coccinelle sull'albero.
Tanguy De Lamotte su Initiatives Coeur, che è l'ex Tiscali di Simone Bianchetti. Buon Vento Tanguy!

Adesso l'acqua è proprio alla caviglia!
Ultimo a uscire il bretone Armel Le Cleach, su Banque Populaire, forse il favorito n° 1: mago della classe Figaro, uno dei più grandi talenti della vela d'altura contemporanea.

Alle 13:02, colpo di cannone: i 20 skipper tagliano la linea di partenza fuori dal porto de Les Sables. Macif è davanti, lanciato a tutto gas fin dai primi bordi.
Buon vento a tutti e Au revoir: saremo con voi per i prossimi 100 giorni.